Ipoacusia

Gradi di ipoacusia

L’ipoacusia, comunemente nota come sordità, è una riduzione della capacità uditiva. Questo disturbo può presentarsi anche in seguito a esposizione a rumori ad alta intensità o a infezioni virali e batteriche. In linea generale, tuttavia, fa parte del processo naturale dell’invecchiamento.

La gravità dell’ipoacusia si valuta in base alla misurazione dell’audiogramma. Sono stati classificati tre diversi gradi di questo disturbo:

lieve, consiste nella difficoltà di percepire suoni inferiori ai 20 dB. Nonostante si riesca a sentire la maggior parte dei suoni senza evidenti difficoltà nella comunicazione, i suoni lievi e leggeri possono risultare di difficile ascolto;
moderata, caratterizzata dalla difficoltà di percepire i suoni compresi tra i 40 e i 70 dB: possono essere facilmente corrette tramite appropriati ausili uditivi;
severa o profonda (oltre i 70 dB), la necessità di utilizzo di un dispositivo acustico viene ulteriormente consolidata.

Sintomi

Rumore: un trauma acustico acuto o cronico, ovvero un’esposizione prolungata ad alte intensità sonore (oltre 85 dB).
Età: la fisiologica diminuzione della capacità uditiva conseguente ai fenomeni d’invecchiamento.
Predisposizione genetica: se in famiglia ci sono casi di ipoacusia, è molto probabile che questa possa essere trasmessa ai figli.
Infezioni batteriche o malattie virali: possono provocare un importante abbassamento della capacità uditiva.
Farmaci, fumo e alcol: possono indurre a lesioni dell’apparato uditivo interno.
Alimentazione: l’eccesso di grassi nell’alimentazione si accumula nei vasi sanguigni dell’udito e ne può causare l’ostruzione.

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